Lo studio Vaccarezza y Tenesini S. A., con sede a Pilar, ha dato vita a questo capolavoro, che rimanda addirittura alle scenografiche architetture del maestro Frank Lloyd Wright, la Casa che canta. Questo spettacolare esempio di architettura organica sembra concepito per permettere a chi lo possiede di godersi la vita al massimo, grazie ai meravigliosi spazi che fornisce e al modo in cui è strutturato, alle molte visuali panoramiche che offre. Quest’immensa residenza unifamiliare si sviluppa su tre piani ed è circondata da uno splendido parco, che diviene un tutt’uno con la residenza stessa, grazie alle ampie vetrate e alle numerose terrazze.
Al livello più alto sono collocati tutti gli spazi destinati alla socialità, come il soggiorno e la sala da pranzo. Si può avere accesso all’ampia terrazza panoramica, che richiama alla mente immagini di feste viste soltanto nei film! Il visitatore non è preparato a quello che è possibile trovare una volta arrivati a questa altezza, la casa è un rincorrersi di linee orizzontali e verticali, che si mescolano in un concerto perfettamente equilibrato, con un effetto sorpresa perfettamente riuscito.
Ad ogni modo, questa residenza, davvero unica, offre scorci incredibili da numerosi punti di osservazione, vista la varietà degli elementi di pregio che comprende. Forse il più scenografico e spettacolare è la cascata, che dalla terrazza del secondo piano si riversa nel lago artificiale sottostante, con un effetto degno di un dipinto romantico. È evidente che questa residenza presenta numerosi pregi anche a livello tecnologico, un effetto simile è frutto di un grosso lavoro di ingegneria idraulica.
Il massiccio utilizzo della pietra fa di questa residenza un’architettura senza tempo e ottimamente progettata dal punto di vista dell’efficienza termica. Bisogna però notare che il legame non è soltanto con la tecnologia del passato, ma anche e soprattutto con quella più moderna: grazie alla domotica la residenza risulta controllatissima, dal punto di vista della climatizzazione, dell’illuminazione e della sicurezza.
Al piano inferiore troviamo gli spazi della casa dedicati al relax, al divertimento e alla cura della persona. C’è una bellissima spa, un cinema privato e uno spazio per fare grigliate. Tutto nella massima eleganza. I materiali e gli arredi sono sobri e raffinati, benché in un contesto come questo possa capitare di farsi prendere la mano. Invece no, tutto è molto ben misurato.
La spa ha una parte dell’interno, in cui poter usufruire dei comodi lettini o magari godere della vasca idromassaggio tonda. Questa vasca è un tutt’uno con quella che poi diventa la vasca esterna, che va ad affacciarsi sul bellissimo lago, in un sistema fluido e continuo. A separare i due ambienti – interno ed esterno – ancora una volta soltanto vetrate. È così possibile godere del panorama idilliaco del parco anche dall’interno, eppure è sorprendente come cambi l’atmosfera, nonostante questa continuità. Attraverso una particolare accortezza progettuale, gli architetti sono riusciti a garantire una vera fusione degli spazi, ma allo stesso tempo a mantenere le due atmosfere ben separate: all’interno una delicata intimità, mentre all’esterno un tripudio di colori e luce.